Settembre è, nell'immaginario di molti, il vero inizio dell'anno: ricomincia la scuola, si torna al lavoro e ai ritmi consueti. Alcuni, però, vivono ancora nel mood estivo. Per gli Enoesploratori della Società dei Cavatappi Incrociati, allora, abbiamo confezionato una selezione con vini adatti al clima attuale, tutti bianchi e adatti a temperature ancora alte, in parte beverini e spensierati e in parte adatti a occasioni importanti.
Il vino del mese n. 61 del nostro wine club interpreta alla perfezione questo momento di passaggio, offrendo intensi profumi fruttati e floreali in una struttura di tutto rispetto.
≈ CHE COS'È CONCRETE 2021 MICHAELA RIEDMUELLER
Concrete fa parte della gamma "Down to earth" della cantina Michaela Riedmüller ed è un vino bianco secco da uve 100% Welschriesling, prodotto nella regione vinicola austriaca del Carnuntum.
Cos’è il Welschriesling
Da anni, la comunità internazionale preferisce chiamare questo vitigno abacca bianca con il nome di Graševina, cioè il nome usato nel paese da dove più probabilmente proviene: la Croazia.
In Italia lo chiamiamo Riesling italico. In Slovenia, con un calco semantico perfetto, si chiama Laški Rizling.
Nei paesi di lingua tedesca, dove è molto diffuso, è noto, appunto, come Welschriesling.
Un altro ottimo motivo per cui si ritiene più corretto chiamare questo vitigno Graševina è che, in questo modo, non si suggerisce alcuna parentela con il Riesling.
Non vi è, infatti, alcuna relazione genetica fra le due varietà.
La Grašvina è adatta ai climi freddi e continentali, perché germoglia e matura tardi: evita le gelate primaverili, ma ha bisogno di un autunno asciutto per giungere a maturazione. Si adatta, tuttavia, anche a quelli temperati e siccitosi.
È una varietà produttiva, cosa che in passato ne ha favorito la diffusione, ma che ha contribuito alla nomea di varietà inadatta a fare vino di qualità; come la maggior parte dei vitigni, richiede "soltanto", riduzione delle rese e attenzione in vigna.
Dà vini profumati e con una buona acidità, tanto che, dove il clima lo permette, è impiegata per produrre vini passiti e botritizzati.
≈ CHI PRODUCE CONCRETE 2021 (MICHAELA RIEDMÜLLER AD HAINBURG, CARNUNTUM)
Michaela Riedmüller è la giovane fondatrice della cantina che porta il suo nome.
Essa sorge ad Hainburg an der Donau, un pittoresco paesino a un'ansa di fiume di distanza dal confine slovacco.
La zona gode di un clima particolare, che la rende particolarmente vocata per i rossi.
Nel 2015, dopo una formazione specifica, Michaela Riedmüller ha preso le redini dell'azienda agricola di famiglia e l'ha trasformata nella propria azienda vinicola. Appassionata fin da piccola di enologia, ha ascoltato e realizzato il suo sogno attraverso un percorso ben congegnato: laurea in biologia, dottorato di ricerca in enologia, un master in comunicazione del vino e nel mentre, lavoro sul campo ed esperienze all'estero.
Oggi l'azienda conta sette ettari fra i comuni di rango "Ortswein" di Hainburg e Prellenkirchen, nel distretto vinicolo del Carnuntum.
La produzione è estremamente rispettosa della natura, anche perché i vigneti si trovano in un'area naturale protetta.
Accanto alla linea tradizionale, in cui spiccano i grandi Blaufränkisch e Grüner Veltliner di categoria Riedwein, Riedmüller imbottiglia anche vini a intervento minimo, vinificati in cemento.
Il Carnuntum è il distretto vinicolo all'estremità sudorientale della Bassa Austria e un DAC per vini bianchi e rossi da uve autoctone e internazionali (ma ben selezionate).
È caratterizzato da un clima relativamente caldo - è facile superare i trenta gradi, nei mesi estivi - e asciutto, in cui maturano bene anche le uve nere, e straordinariamente ventilato, grazie alla vicinanza con il fiume.
I suoli sono di diversa natura, con presenza di calcare presso lo Spitzerberg e le pendici del Leithaberg, e substrati sabbiosi-scistosi presso il Braunsberg.
I vini DAC Carnuntum devono essere composti per almeno due terzi da Zweigelt e Blaufränkisch, da soli o congiunti, per quanto riguarda quelli rossi, mentre quelli bianchi devono essere composti per almeno due terzi da Chardonnay, Welschriesling e Grüner Veltliner, da soli o congiunti.
Se dovessimo scegliere un solo aggettivo, diremmo "elettrizzante".
Elettrizzante nel senso di "entusiasmante", ma anche di "capace di scuotere" e "stupefacente".
È un vino a basso intervento, il cui mosto è fermentato grazie all'azione di lieviti indigeni, di ceppi diversi, vinificato in cemento e non filtrato.
Al naso si presenta pulito, con un accento di acidità volatile contenuto, che non disturba e non nasconde i sentori primari di fiori, frutta tropicale, pesca bianca e pera coscia della Graševina. È presente anche un piacevole sentore di erbe aromatiche, che dà una suggestione di sapidità.
In bocca il vino è sapido come ci si aspetta e di corpo piuttosto pieno, con un'ottima concentrazione aromatica e un'acidità vitale e molto pulita.
Ottima persistenza
QUANDO STAPPIAMO CONCRETE 2021 MICHAELA RIEDMÜLLER
È pronto, ma potrebbe meritare più attesa.
La Graševina (o Welschriesling, per usare il nome che usa la produttrice) è una varietà di cui si apprezzano soprattutto gli accattivanti profumi primari, perciò stapparlo ora è sicuramente un'ottima idea.
L'interpretazione di Michaela Riedmüller, tuttavia, è quella di un vino concentrato, dal discreto potenziale di invecchiamento in virtù delle sue acidità e concentrazione aromatica, perciò sarà interessante riassaggiare Concrete 2021 attorno al 2026-2027.
DOVE TROVARE CONCRETE 2021 MICHAELA RIEDMÜLLER
I membri della Società dei Cavatappi Incrociati lo hanno ricevuto nella selezione di settembre 2023 (la numero 61).
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