definizione di incrocio in viticoltura

In viticoltura, un incrocio è

la varietà nata dall’accoppiamento di varietà diverse fra loro,
ma appartenenti alla stessa specie.

Società dei Cavatappi Incrociati, il wine club degli enoesploratori da salotto

Che tipi di incroci esistono?

Gli incroci possono essere spontanei, e accadere in natura casualmente, o ottenuti in vivaio, in genere attraverso numerosi esperimenti e tentativi.

Società dei Cavatappi Incrociati, il wine club degli enoesploratori da salotto

Che varietà sono esempi di incroci spontanei?

Incroci spontanei famosi sono lo Chardonnay, l’Aligoté e il Gamay, tutti nati dall’incrocio spontaneo tra Pinot (presumibilmente Nero) e Gouais Blanc; il Colombard, nato da Chenin Blanc e Gouais Blanc; il Riesling, nato da Gouais Blanc e una varietà non identificata che a propria volta era un incrocio fra Traminer e una vite selvatica.

Società dei Cavatappi Incrociati, il wine club degli enoesploratori da salotto

Che varietà sono esempi di incroci NON spontanei?

Incroci non spontanei sono il Manzoni Bianco (noto appunto come “Incrocio Manzoni” e ottenuto incrociando Riesling e Pinot Bianco) e le altre varietà create da Manzoni; lo Zweigelt (St. Laurent x Blaufränkisch); il Müller Thurgau (Riesling x Sylvaner).

ATTENZIONE!

Spesso il concetto è confuso con quello di ibrido.

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